Gian Michele Galliano protagonista ai Giardini Reali con Degustando, l’evento firmato ToBe
Lo chef di Euthalia Ristorante arriva a Torino per una cena nel cuore della Corte Sabauda
Martedì 19 luglio lo chef Gian Michele Galliano porta Euthalia Ristorante in trasferta, nella capitale sabauda. Da San Giacomo di Roburent a Torino, per una serata compartecipata, nella fortunata formula di Degustando.
Dieci chef, tra cui Gian Michele Galliano, in una location romantica e suggestiva, i Giardini Reali, nel cuore del centro storico di Torino, tra le facciate di Palazzo Reale e Palazzo Chiablese, nel mezzo dei Musei Reali, uno dei poli culturali più importanti del capoluogo piemontese. Cibo e cultura come abbinata perfetta: per chi lo desidera, durante la serata sarà possibile visitare in notturna Palazzo Reale, i Giardini Reali, il Museo di Antichità, il Teatro Romano e, straordinariamente, le Cucine Reali, in genere non accessibili durante il percorso di visita ordinario.
L’evento, appuntamento ormai iconico firmato dell’agenzia torinese To Be, ha visto lo chef di Euthalia protagonista insieme ad altri nove colleghi di ristoranti stellati e non, per farsi conoscere al pubblico di gastrolovers e di esperti del settore.
Insieme allo chef Galliano, hanno partecipato a Degustando gli chef Walter Ferretto, Il Cascinale Nuovo *; Fabrizio Tesse, Carignano *; Emin Haziri, Cannavacciuolo Bistrot Torino *; Antonio Romano, Spazio7 *; Ded Gaci, Insieme dal Clandestino; Niccolò Goffredo, Pank; Alexander Robles, Azotea; Federico Girone, Madama Piola; Mimmo Girioli, La Piola di via Piol.
“È la prima volta che partecipo all’evento Degustando di To-Be” ha dichiarato lo chef Gian Michele Galliano. “E devo ammettere che sono un po’ emozionato. Portare a Torino il mio territorio, i prodotti delle terre nei dintorni di San Giacomo di Roburent e delle Alpi Occidentali mi rende orgoglioso”.
Il piatto Degustando
A Degustando 10 Chef ai Giardini Reali, martedì 19 luglio lo chef Gian Michele Galliano ha preparato un piatto che è stato pensato appositamente per la serata: Soubise di cipolle novelle, ragù di funghi di stagione e licheni, burro d’alpeggio e dragoncello.
“Un piatto che parla di me, della mia cucina, del mio territorio, e in cui si ritrova in modo netto ma elegante la mia filosofia gastronomica: contaminazione intellettuale da tutto il mondo, dai ricordi della cucina di mia nonna, rivisitata rigorosamente con i prodotti delle mie montagne”.
La Soubise è una salsa della tradizione francese, in questo caso alleggerita e limitata a due soli ingredienti, necessariamente di altissima qualità. La parte acida viene omessa perché il contrasto avverrà in bocca tra la dolcezza della salsa e la leggera amarezza data dalla presenza del lichene nel ragù. È proprio l’unione di sapori del fungo di stagione, del lichene e del ginepro che va a creare un gioco di sapori terrosi e delicatamente amari. Ad accompagnare il tutto, qualche goccia di burro d’alpeggio, la nocciola con le sue note tostate e la freschezza balsamica del dragoncello.
Equilibrio, eleganza, leggerezza, questa è la cifra stilistica della cucina dello chef Gian Michele Galliano, a riprova che la cucina di montagna non deve essere pesante o corposa per fare rivivere le sensazioni e le emozioni della tradizione.