Gian Michele Galliano protagonista alla Nuvola Lavazza per l’evento La notte del Barolo

Lo chef di Euthalia Ristorante torna a Torino, il 18 novembre

in occasione delle Nitto ATP Finals di Tennis

 Venerdì 18 novembre lo chef Gian Michele Galliano torna a Torino per il secondo evento del Ristorante Euthalia in trasferta, questa volta in occasione di un appuntamento speciale. In particolare, stiamo parlando delle Nitto ATP Finals di Tennis, l’evento di rilevanza mondiale ospitato nel capoluogo sabaudo per il secondo anno dei quattro concordati.
Una Torino insolita, quella di metà novembre, una Torino in cui si respira aria di sport, di sana competizione e amicizia, un po’ sulla scia di quelle che sono state le Olimpiadi invernali del 2006, che hanno segnato il momento in cui la città ha cominciato a rifiorire e a trasformarsi da luogo-dormitorio a magnete per il turismo – culturale e gastronomico in primis.
E proprio in occasione della settimana delle Nitto ATP Finals, Lavazza ha organizzato una serie di cene ed eventi dedicati, Lavazza Experience, che da domenica 13 a domenica 20 novembre animeranno la Centrale, quartier generale dell’azienda.
La notte del Barolo, dedicata ai due vini rossi iconici piemontesi, Nebbiolo e Barbaresco, è l’evento in programma per venerdì 18 novembre: una serata di degustazione in cui i migliori prodotti vitivinicoli del territorio vengono riuniti in una serie di assaggi guidate e di approfondimenti, il tutto abbinato agli chef protagonisti della serata, tra cui Gian Michele Galliano del ristorante Euthalia.
Per l’occasione, lo chef Gian Michele preparerà la Polenta con erbe aromatiche, burro di alpeggio tostato alla nocciola, Parmigiano Reggiano 24 mesi. L’impasto della polenta è fatto con farina di grano saraceno, patate di montagna, farina bianca, e acqua, che dà un gusto delicato, capace al contempo di giocare con la consistenza ruvida del grano saraceno. Elementi e ingredienti decisi e marcati, che permettono di abbinare bene un vino come il Nebbiolo alla polenta, per via delle erbe aromatiche utilizzate e al loro retrogusto speziato e piccantino, e alla tostatura del burro, che ha dei sentori di bruciato e di affumicato che ricordano il camino e il barbecue.

Gusti intensi, strutturati, invernali, che portano con il pensiero alle valli di montagna e ad un buon calice di vino rosso corposo, che in Piemonte è per antonomasia e per eccellenza il Nebbiolo – che significa poi Barolo nelle Langhe, e Barbaresco nel Roero.
Ho scelto di portare questo piatto ruvido, invece che una portata più tradizionale a base di carne”, racconta lo chef del ristorante Euthalia, “Perché è un piatto delle mie valli, della tradizione invernale, un piatto molto semplice ma insieme corposo, gustoso, che siamo soliti mangiare nelle domeniche o nelle serate più fredde dell’anno proprio abbinandolo ad un calice di vino rosso”.
La polenta come piatto della tradizione che porta con sé l’idea della convivialità, della bellezza dello stare insieme, che sono poi i valori di fondo dello sport, soprattutto del tennis. Un piatto che ben rappresenta e racconta la cucina dello chef Gian Michele Galliano, una cucina di montagna che riesce a fare rivivere le emozioni delle baite e della natura, anche nel cuore di Torino.

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