L’uso di prodotti autoctoni non è una limitazione, quanto piuttosto una precisa volontà nell’essere sostenibili in modo autentico e completo.
La sostenibilità è in primo luogo ambientale, perché si rispettano le stagioni, la produzione locale, i ritmi della natura, senza mai sprecare nulla di ciò che proviene dalla terra.
Tutto della materia prima trova una sua collocazione, come forma di rispetto per l’ambiente e per il ristorante stesso, abbattendo gli sprechi in termini economici. La sostenibilità è anche sociale, perché solo rifornendosi dai piccoli fornitori e produttori del territorio si viene a creare un’economia circolare naturale.
Le realtà di montagna sono innegabilmente più difficili rispetto a quelle di un contesto urbano, si muovono in un ambiente complesso e di difficile gestione, dove a dettare legge sono i ritmi delle stagioni a cui non è possibile sottrarsi. Per farle funzionare in maniera efficace e proficua per tutti, esiste un solo modo: fare rete, collaborando con i produttori di qualità e instaurando rapporti duraturi con le persone.