Soffione Euthalia

Ristorante

Gian Michele Galliano nasce a San Giacomo di Roburent nel 1976, da una famiglia di imprenditori edili con la passione per la gastronomia.

Nel 2022 proprio a San Giacomo lo chef apre Euthalia, e dà il via ad una cucina fatta di territorio, di sapori di montagna, al tempo stesso leggera ed elegante, che fa dei ricordi di infanzia il punto di partenza: la volontà è di dare vita a piatti che generino sensazioni di casa, emozioni e memorie. Una cucina che fa della contaminazione uno dei suoi punti cardine, prendendo spunto da ciò che il mondo offre e traducendolo in chiave alpina.

Decorazione
Lo chef dello Chalet Euthalia
Lo chef lettering

Gian Michele Galliano

Gian Michele Galliano è uno chef autodidatta, di quelli che hanno scelto di fare della cucina il proprio posto nel mondo, dopo averlo cercato e dopo aver compreso di dovere cambiare vita per trovarlo.

Nato a San Giacomo di Roburent nel 1976, nel cuore delle Alpi Occidentali, in provincia di Cuneo, proviene da una famiglia di imprenditori edili con una passione per la gastronomia. Il primo embrione di Euthalia prende vita nel 2007, per poi evolversi fino al 2022, quando assume la forma che oggi identifica il ristorante.

È qui, a San Giacomo di Roburent, che lo chef sceglie di tornare, con una nuova consapevolezza acquisita negli anni: crea il suo orto di erbe aromatiche e spontanee autoctone, e dà il via ad una cucina fatta di territorio, di sapori di montagna, al tempo stesso leggera ed elegante, che fa dei ricordi dell’infanzia il punto di partenza. La volontà è quella di dare vita a piatti che generino sensazioni di casa, emozioni e memorie.

Al ristorante Euthalia si utilizzano solo prodotti del territorio: gli ortaggi di piccoli produttori biologici, le erbe spontanee dell’orto e dei boschi, i formaggi dei margari, la carne di piccoli appezzamenti, il pesce d’acqua dolce. E nel piatto si ritrova in maniera chiara il carattere dello chef: mite, sereno, equilibrato, solare. Il carattere di un uomo di montagna che ha lottato per trovare il suo posto e per dare vita a una cucina fatta di rispetto della materia prima, di sostenibilità ambientale e sociale e, soprattutto, fatta di un amore per il territorio, sincero, limpido e contagioso.

La cucina lettering

Quattro passi e La gita

Il menu non segue la schematicità di una carta, ma propone due percorsi degustazione: Quattro passi e La gita. In entrambi, la scelta è di assecondare i ritmi delle stagioni a 360°. È la natura a donare la materia prima, ed è in base a ciò che lo chef varia di volta in volta le sue ricette.

Lo spiccato uso di vegetali, ortaggi, erbe spontanee e aromatiche autoprodotte fa sì che nel piatto si vengano a creare abbinamenti che si discostano dall’idea comune che la cucina di montagna sia corposa e impegnativa. Il “gioco” che Gian Michele Galliano porta in tavola è dare vita a piatti che sia esteticamente che concettualmente potrebbero arrivare da qualsiasi parte del mondo, ma che tramettono i sapori e i profumi del territorio. In equilibrio tra le Alpi Occidentali e il resto del mondo, tra i sapori dell’infanzia e una cucina raffinata ed elegante, in cui la personalità dello chef si esprime a pieno e porta quasi fisicamente chi la assaggia a passeggio tra i boschi e gli alpeggi.

La contaminazione – afferma lo chef Galliano – è una cosa meravigliosa se fatta nel modo corretto, ossia prendendo ciò che il mondo ci offre e riproponendolo nel proprio contesto, trovando il modo di esprimerlo in maniera personale. È un modo di essere rispettosi, dell’ambiente e delle altre culture, e di dare vita a nuovi sapori e a un nuovo modo di fare cucina”.

La cucina del Chalet Euthalia
Decorazione
Il Maitre dello Chalet Euthalia
Il Maitre lettering

Giuseppe Galliano

Giuseppe Galliano è il proprietario dello Chalet Euthalia, il papà dello chef Gian Michele e il maître del ristorante.

Fin da giovane, intraprende un percorso diverso dal resto dei suoi coetanei di San Giacomo di Roburent – dove nasce e cresce – preferendo lo studio alle piste da sci. Dopo gli anni di formazione, diventa costruttore e imprenditore, attività che lo porterà a lavorare molto sul territorio, coltivando in parallelo una propensione verso l’alta cucina, soprattutto quella francese.

È proprio un viaggio a Parigi, negli anni ’80, che fa divampare in lui la passione per la ristorazione e che porta la famiglia Galliano a vivere ogni momento di svago seguendo gli itinerari gastronomici della Guida Michelin, da Paul Bocuse ad Alain Ducasse. Passione che, in maniera naturale, viene trasmessa anche al figlio Gian Michele, che durante queste tappe costruisce quella consapevolezza che molti anni dopo lo proietterà tra i fuochi della sua cucina.

La sala lettering

Servizio attento e preciso

Anima della sala e maître è Giuseppe Galliano che, insieme alla presenza calma e calorosa di Fatime Fofana, garantisce un servizio attento e preciso. Giuseppe si occupa anche della scelta delle etichette, che spaziano dal Piemonte – specialmente Langhe – all’Italia e alla Francia. Più nello specifico, si può scegliere fra un Dolcetto, tipico di questi vallate, ai classici di Langa, come il Nebbiolo, la Barbera e l’Arneis, che rappresentano un omaggio alla terra in cui Euthalia fonda le proprie radici.

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La Sala